(solita infornata di canzoni. E, si mi ascolto tutti gli album scritti qui sotto ma arrivo ad un secondo ascolto e mi stoppo il più delle volte. Troppi album che escono e io sono troppo curioso..)
Iniziato l'hillybilly, il "blues" pre-guerra dei bianchi. Un genere semplice, poco considerato dalla storia rispetto alla controparte nera, che per molti anni (anche per colpa dei fruitori e degli stessi musicista) non considerato in quanto chiuso in se stesso, nell'America bianca del sud. Si parte con Uncle Dave Macon, il padre del genere. Vecchietto arzillo, secessionista, nostalgico e.. tutto quello che potete pensare male dell'America bianca del periodo. Uno che eseguiva con gioia canzoni tipo "Run, Nigger, Run", insomma, per intendersi. Lo stile era però calligrafico del genere, banjo e chitarra suonate velocissime e poco altro. Nel link, un'esecuzione per la tv, col figlio: https://www.youtube.com/watch?v=7tFetm5mTQA
Continuo la mia scoperta dei pezzoni del Paradise Garage. Pezzoni epocali delle sale da ballo e dove magari appaiono pezzi meno a fuoco comunque si nota elementi che poi influenzeranno in maniera imprescindibile la musica odierna. Prendere Got My Mind Made Up degli Instant Funk e scoprirete l'hip-hop un lustro prima di Grand Masterflash. Oppure ci sono le canzoni semplicemente spettacolari: https://www.youtube.com/watch?v=C5qT0W4kWWA
Il quarto album (e il live uscito subito dopo) dei Ramones è la fine di un epoca, in quanto l'ultimo propriamente punk della band. Ed è anche l'ultimo poco prodotto del gruppo che da lì in poi inizieranno gli anni '80 e la ricerca di un suono, purtroppo più pieno e inutilmente pomposo. E Road To Ruin rappresenta infatti una via di mezzo, con canzoni più radio-friendly rispetto al passato ma, ancora, solo per una minore spigolosità dei suoni. Ne escono fuori perle pop come I Wanna Be Sedated e I'm Against che certa gente se le sogna: https://www.youtube.com/watch?v=JBN1CkyRzmE . Grandissimi.
Finita la discografia dei Blur con, naturalmente, The Magic Whip, di quest'anno. Che dire? Alcune canzoni mi sono piaciute anche tanto (difficile scegliere la preferita), altre le ho trovate abbastanza inutili, soprattutto nella parte iniziale dove trovo troppo la voglia di tornare negli anni '90 senza avere canzoni all'altezza. Comunque la tripletta finale e qualcosa nel mezzo (https://www.youtube.com/watch?v=dKct8GZP62E ) ci rende ancora, per lo meno, grati che siano ritornati in pista.
Dove Semper Biot, l'esordio di Edda, era essenziale, Odio I Vivi, suo seguito, invece è composto da arrangiamenti pieni. Ma senza mai essere troppo sfarzosi o prendere il sopravvento. E' sempre (giustamente) la voce, la chitarra e la figura umana di Edda ad essere protagonista come nell'esordio. Comunque io questo album lo considero un capolavoro come il primo ma migliore. Fate voi. Una canzone che vale un'intera discografia di tanti: https://www.youtube.com/watch?v=rRiG0eF7wWA
La Pj Harvey di Stories From The City, Stories From The Sea delude. E dispiace tantissimo. Non perché manchino le canzoni (sono ancora scritte benissimo come lei sa fare) ma tutte le aperture verso un certo tipo di elettronica che si sentivano nel precedente Is This Desire? qui scompaiono a favore di un rock cantautoriale di stampo classico. E, scusate, che palle!! Hai dimostrato di saper fare bene una cosa e subito dopo cambi. Meno male che alcune canzoni ti fanno riprendere, in parte, dalla delusione: https://www.youtube.com/watch?v=WUejME0bISY
Ho sempre avuto una certa riluttanza ad ascoltarmi Testamento di Appino, l'album solista del cantante dei mitici Zen Circus, uscito del 2013. E non so neanche neanche il perché in verità. Magari la sensazione che iniziasse seriamente a sciogliere gli Zen Circus mi faceva male. Comunque quando uscì me lo misi nel normale "backlog musicale" aspettando che venisse il suo turno. Poi, l'anno dopo, uscì quello nuovo degli Zen "Canzoni Contro La Natura" e io me lo sono ascoltai rimanendone abbastanza deluso. Adesso che ascolto per la prima volta questo Testamento capisco quanto mi ero sbagliato. L'album è molto bello sia nei momenti che ricordano, ovviamente, la band-madre del pisano sia quando cerca di staccarcisi (i momenti più "punk" come Solo Gli Stronzi Muoiono). Magari se non apprezzi gli Zen Circus l'impatto di certe canzoni è minore ma io questo non posso saperlo visto che sono completamente di parte: https://www.youtube.com/watch?v=-ZtE2wY8_uY
CANZONE BELLA A CASO DEL MOMENTO (IMMANCABILE ORMAI): https://www.youtube.com/watch?v=afD_zrPm7b8
Pale Green Ghost di John Grant è un disco della madonna. Scritto bene, vario nei generi e straordinariamente a fuoco. Difficile mischiare il synth-pop con il cantautorato americano di stampo classico ma lui ce l'ha fatta. Se non l'avete già fatto (l'album è del 2013 e se n'è parlato un bel pò) premiatelo, non ve ne pentirete: https://www.youtube.com/watch?v=ekFWPsXXcg0
Aggiungere i Suuns nella mia lista personale di "artista canadesi della madonna usciti negli ultimi anni" con l'ascolto del loro secondo album del 2013, Images Du Futur ? Si, ma con riserva. Sicuramente gli manca quella personalità che molto artisti della lista hanno (Arcade Fire, Japandroids, Holy Fuck) o non sanno creare canzoni così straordinarie con elementi già esistenti come altri (Pink Mountaintops, Black Mountains) ma cmq rimangono una band che sarà interessante da seguire per il loro saper mischiare elettronica celebrale con l'indie-rock e anche solo per sapere dove andranno a battere il capo. L'importante è non fare ascoltare ai Radiohead certi brani (come la conclusiva, molto bella, Music Won't Save You) o li denunciano.. Cmq non credete che non sappiano scrivere le canzoni. Ascoltate qui: https://www.youtube.com/watch?v=oLsSyp6drIo
Eeeee... avrei ascoltato anche Exai degli Autharce. Ma sono arrivato a metà (dura 2 ore..) e ancora non l'ho ripreso più in mano. Magari un giorno dovrò fare Casa mia - luna in Fiat Uno (cit.) e me lo riascolto tutto (CREDICI). Certo, trovare album con un suono così "bello" (nel senso di come è rifinito e pulito, non per la qualità in sè) è difficile...
Iniziato l'hillybilly, il "blues" pre-guerra dei bianchi. Un genere semplice, poco considerato dalla storia rispetto alla controparte nera, che per molti anni (anche per colpa dei fruitori e degli stessi musicista) non considerato in quanto chiuso in se stesso, nell'America bianca del sud. Si parte con Uncle Dave Macon, il padre del genere. Vecchietto arzillo, secessionista, nostalgico e.. tutto quello che potete pensare male dell'America bianca del periodo. Uno che eseguiva con gioia canzoni tipo "Run, Nigger, Run", insomma, per intendersi. Lo stile era però calligrafico del genere, banjo e chitarra suonate velocissime e poco altro. Nel link, un'esecuzione per la tv, col figlio: https://www.youtube.com/watch?v=7tFetm5mTQA
Continuo la mia scoperta dei pezzoni del Paradise Garage. Pezzoni epocali delle sale da ballo e dove magari appaiono pezzi meno a fuoco comunque si nota elementi che poi influenzeranno in maniera imprescindibile la musica odierna. Prendere Got My Mind Made Up degli Instant Funk e scoprirete l'hip-hop un lustro prima di Grand Masterflash. Oppure ci sono le canzoni semplicemente spettacolari: https://www.youtube.com/watch?v=C5qT0W4kWWA
Il quarto album (e il live uscito subito dopo) dei Ramones è la fine di un epoca, in quanto l'ultimo propriamente punk della band. Ed è anche l'ultimo poco prodotto del gruppo che da lì in poi inizieranno gli anni '80 e la ricerca di un suono, purtroppo più pieno e inutilmente pomposo. E Road To Ruin rappresenta infatti una via di mezzo, con canzoni più radio-friendly rispetto al passato ma, ancora, solo per una minore spigolosità dei suoni. Ne escono fuori perle pop come I Wanna Be Sedated e I'm Against che certa gente se le sogna: https://www.youtube.com/watch?v=JBN1CkyRzmE . Grandissimi.
Finita la discografia dei Blur con, naturalmente, The Magic Whip, di quest'anno. Che dire? Alcune canzoni mi sono piaciute anche tanto (difficile scegliere la preferita), altre le ho trovate abbastanza inutili, soprattutto nella parte iniziale dove trovo troppo la voglia di tornare negli anni '90 senza avere canzoni all'altezza. Comunque la tripletta finale e qualcosa nel mezzo (https://www.youtube.com/watch?v=dKct8GZP62E ) ci rende ancora, per lo meno, grati che siano ritornati in pista.
Dove Semper Biot, l'esordio di Edda, era essenziale, Odio I Vivi, suo seguito, invece è composto da arrangiamenti pieni. Ma senza mai essere troppo sfarzosi o prendere il sopravvento. E' sempre (giustamente) la voce, la chitarra e la figura umana di Edda ad essere protagonista come nell'esordio. Comunque io questo album lo considero un capolavoro come il primo ma migliore. Fate voi. Una canzone che vale un'intera discografia di tanti: https://www.youtube.com/watch?v=rRiG0eF7wWA
La Pj Harvey di Stories From The City, Stories From The Sea delude. E dispiace tantissimo. Non perché manchino le canzoni (sono ancora scritte benissimo come lei sa fare) ma tutte le aperture verso un certo tipo di elettronica che si sentivano nel precedente Is This Desire? qui scompaiono a favore di un rock cantautoriale di stampo classico. E, scusate, che palle!! Hai dimostrato di saper fare bene una cosa e subito dopo cambi. Meno male che alcune canzoni ti fanno riprendere, in parte, dalla delusione: https://www.youtube.com/watch?v=WUejME0bISY
Ho sempre avuto una certa riluttanza ad ascoltarmi Testamento di Appino, l'album solista del cantante dei mitici Zen Circus, uscito del 2013. E non so neanche neanche il perché in verità. Magari la sensazione che iniziasse seriamente a sciogliere gli Zen Circus mi faceva male. Comunque quando uscì me lo misi nel normale "backlog musicale" aspettando che venisse il suo turno. Poi, l'anno dopo, uscì quello nuovo degli Zen "Canzoni Contro La Natura" e io me lo sono ascoltai rimanendone abbastanza deluso. Adesso che ascolto per la prima volta questo Testamento capisco quanto mi ero sbagliato. L'album è molto bello sia nei momenti che ricordano, ovviamente, la band-madre del pisano sia quando cerca di staccarcisi (i momenti più "punk" come Solo Gli Stronzi Muoiono). Magari se non apprezzi gli Zen Circus l'impatto di certe canzoni è minore ma io questo non posso saperlo visto che sono completamente di parte: https://www.youtube.com/watch?v=-ZtE2wY8_uY
CANZONE BELLA A CASO DEL MOMENTO (IMMANCABILE ORMAI): https://www.youtube.com/watch?v=afD_zrPm7b8
Pale Green Ghost di John Grant è un disco della madonna. Scritto bene, vario nei generi e straordinariamente a fuoco. Difficile mischiare il synth-pop con il cantautorato americano di stampo classico ma lui ce l'ha fatta. Se non l'avete già fatto (l'album è del 2013 e se n'è parlato un bel pò) premiatelo, non ve ne pentirete: https://www.youtube.com/watch?v=ekFWPsXXcg0
Aggiungere i Suuns nella mia lista personale di "artista canadesi della madonna usciti negli ultimi anni" con l'ascolto del loro secondo album del 2013, Images Du Futur ? Si, ma con riserva. Sicuramente gli manca quella personalità che molto artisti della lista hanno (Arcade Fire, Japandroids, Holy Fuck) o non sanno creare canzoni così straordinarie con elementi già esistenti come altri (Pink Mountaintops, Black Mountains) ma cmq rimangono una band che sarà interessante da seguire per il loro saper mischiare elettronica celebrale con l'indie-rock e anche solo per sapere dove andranno a battere il capo. L'importante è non fare ascoltare ai Radiohead certi brani (come la conclusiva, molto bella, Music Won't Save You) o li denunciano.. Cmq non credete che non sappiano scrivere le canzoni. Ascoltate qui: https://www.youtube.com/watch?v=oLsSyp6drIo
Eeeee... avrei ascoltato anche Exai degli Autharce. Ma sono arrivato a metà (dura 2 ore..) e ancora non l'ho ripreso più in mano. Magari un giorno dovrò fare Casa mia - luna in Fiat Uno (cit.) e me lo riascolto tutto (CREDICI). Certo, trovare album con un suono così "bello" (nel senso di come è rifinito e pulito, non per la qualità in sè) è difficile...
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