domenica 22 febbraio 2015

Tame Impala - Lonerism (2012)

Boia, quanto mi dice poco questo disco.
Nulla, suoni che passano dagli orecchi senza più tornare.
Sento veramente poco songwriting in questo ammasso ben studiato di suoni, in questa psichedelica innocente alla Beatles revolverati, in questi testi così semplici ma criptici allo stesso tempo.
Poi, si scrive che è il disco dell'anno del 2012 da più parti, che il cambio di Apocalypse Dreams nel finale (da sessantottina, scavalca e va nel prog - ma comunque innocentino..) è spettacolare, che Elephant  è stato un singolone, che una voce che assomiglia così tanto a Lennon non si è mai avuta (aspetta, c'è stato.. Lennon!!)  ma a me nulla viene.
Che si apprezza una Mind Mischief , verbosa fino al limite (per non parlare della successiva  Music To Wal Home By che si rovina dal fatto che non finisce più) con una coda spaziale (ma non pschedelica o per lo meno non proprio in quel senso visto che in fondo ci sono davvero il suono dei razzi) ma resta lì, immaginarla con canzoni del decennio a cui fa riferimento, scompare.
Insomma, Internet, tu continua a scrivere, che io in questo caso non ti ascolto.
E smetterò di ascoltare anche i Tame Impala.


P.s. naturalmente la voglia di andare a chiedere che fine  ha fatto questo album per chi lo elogiava tanto 3 anni fa c'è, ma sono proprio pensieri di uno con una tastiera in mano.

Nessun commento:

Posta un commento