giovedì 2 ottobre 2014

Para One - Passion (2012)

Oh, finalmente! Un album di musica elettronica che sia anche divertente!
Scusate l'acido ma prima di ascoltarmi questo sono stato annoiato a morte da "Home" della Anolog Ronald Orchestra e buon dio gli sbadigli! IDM nella sua natura più cervellotica ma anche pallosa. So che sono dischi che per apprezzarli ci vuole qualche ascolto ma io alla fine non so neanche come ci sia arrivato.
Ma concentriamoci su questo lavoro ora. Para One rischia di diventare un grande: iperproduttivo, bravissimo a mischiare generi e paraculo quanto basta per piacere a tutti. Non paraculo quanto Tomas Barfod (qui quasi tutto suona meravigliosamente artigianale) ma la classe è la stessa.
Un mischione di generi che imperversano adesso (ok, nel 2012) filtrati dal suo french touch in maniera intelligente e misurata.
Ma facciamo i nomi che è sicuramente meglio.
Il tutto inizia con Ice Cold, dubstep spezzato che giá ci mostra sia la voglia di sperimentare (ok, col genere più inflazionato degli ultimi anni ma si sa che bisogna essere indulgenti con l'indie) ma soprattutto che cosa ci dobbiamo aspettare da questo album: un album suonato e costruito da Dio. Non un suono fuori posto, le canzoni si basano su idee, forse mai geniali, ma che funzionano sempre. E non si tratta solo di suoni. Le linee melodiche di "Every Little Things la rendono tra le migliori dell'album. E bellissima è il pezzo forte dell'album When The Night, house primordiale, avvicinabile persino al northern soul e basterebbe questo per esaltarsi. Giuro, ascoltatevela e esaltatevi.
Anche la traccia dopo, Sigmund, caciarona com'è funziona.
E ripeto tutto il resto funzione bene. Ma veramente bene. Para One è bravissimo a cavalcare i tempi con professionalità.  Per esempio Albatros è perfetta nella costruzione ma rimane troppo tranquilla,  troppo controllata da non pensarla durante un aperitivo, da far mettere al gestore per farci mostrare più intelligenti con il Negroni in mano.
Quindi apprezzate la professionalitá.
P.s. nel testo ammetto che non si capisce se e quanto mi piaccia quest'album. È fatto apposta, tranquilli. Che non lo so nemmeno io.

Nessun commento:

Posta un commento