mercoledì 3 aprile 2013

The Walking Dead, numero 14

Naturalmente questi post saranno scritti fottendosi se chi li legge possa incappare nello spoiler. Quindi se non hai già letto l'albo in questione non leggerli. Geek avvisato..

Sono stato strafelice quando alla fine del numero Kirkman fa dire al nostro Rick che i morti sono nella storia una minaccia gestibile rispetto alla gente. La stessa cosa che ho detto un giorno fa nel precedente post a questo: più si va avanti e più i morti viventi sono lasciati da parte, sempre più facili da uccidere (come si è capito bene nella strage del finale). Ma la gente no. Più andiamo avanti nella storia e più diventa un problema. Più si fa avanti e sempre più troveremo dei Douglas che per la situazione (ma ricordiamoci che Regina, la moglie di Douglas, è stata uccisa da un umano) sbroccano e diventano il Problema.
La gente, gli altri, i figli degli altri ormai sono il vero problema per arrivare al mondo nuovo (affinità con l'Ordine Nuovo Mondiale?) che Rick promette a Carl alla fine.
Quindi un numero tutto incentrato su Rick con qualche sporadica concessione verso Michonne che ancora una volta si vede portare via la felicità di stare con qualcuno a cui mostrare la vera se stessa.
Un Rick che scopre, sempre più, fino a che punto può arrivare per salvaguardare suo figlio. Un passo, un omicidio, alla volta.
Pensate quanti ancora dovrà ancora farne per mantenere la promessa.

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