domenica 24 marzo 2013

Perché è bello (2) Die Hard 4: Vivere O Morire

Visto per la prima volta Die Hard 4: Vivere O Morire e che dire.. veramente un film che sa intrattenere per la sua ora e mezzo. I miei compagni di stanza non capiscono come possa piacermi certe "cazzate" senza capire che in questi film (in particolare questo che è più una celebrazione dei Die Hard anni '90) le "cazzate" fanno il film. Sta a noi smettere di essere cinici e realistici e fare il famoso patto narrativo con le scene che il film ci mostra. È questo che il film ci chiede. E solo per un'oretta e mezzo, in fondo. Solo così si può apprezzare un'auto che si scontro con un elicottero, un poliziotto newyorchese che abbatte un jet americano guidando un camion e altre cose così. E godersi il film.
E cmq alcune perle di spessore si trovano come quando McClane dice che fa quello che fa semplicemente perché nessun altro potrebbe e tu lì non puoi fare a meno di pensare che anche per Bruce Willis è così: chi altro potrebbe fare McClane?! Nessuno. Quella faccia (nella foto sotto) lì dove la ritrovano, dai!

P.s. cmq da notare una regola non scritta di Hollywood che non morirà mai: la figa. Che ci deve stare sempre. Infatti, quando muore la cinese col suo "futtuto Kung Fu!!!" ecco che la figlia di McClane viene immediatamente immessa in un ruolo centrale nella storia. Che non stava bene farci continuare a guardare il film con la mano destra libera.

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