sabato 29 agosto 2015

Quanto Dista ll Mare Da Voi? (Le canzoni che Stò Ascoltano 29/08/2015)

Le Bleached!!! Che fai, non le ami?!




Link Youtube: https://www.youtube.com/playlist?list=PLj14OpMqNR1X5AXl8x7KJIt4Mh6_44TCr
Ritmo Tribale - Circondato - 1988 (Dopo Edda mi dovevo fare anche loro, la band da dove Edde viene. Grande Canzone dal primo EP) https://www.youtube.com/watch?v=KfgweJIqlzw

Fur Coat Fall's Away  ft. Mel Blatt (DJ Sneak Remix) - 2013 (Grande traccia house per finire bene estate). https://www.youtube.com/watch?v=N-6dk3HhAMI

Factory Floor - Fall Back - 2013 (Trio chitarra batteria, tastiera che suona come un qualsiasi dj elctro-clash. Bravissimi e tamarri allo stesso tempo.) https://www.youtube.com/watch?v=0YkjMeKZcA8

Abbiamo già detto del genio country-blues di Dock Boogs, consigliando la raccolta di canzoni che incise a fine anni 20. Ecco quelle canzoni non ebbero però il successo sperato tra etichette che fallivano (il '29..) e semplice sfortuna. Questo costrinse il nostro ad un ritiro forzato (dopo un pò di sano vagabondaggio e un pò patrie galere per tentato omicidio - era cmq un blues man per metà..) a casa dalla moglie (che gli pose l'ultimatum di scegliere tra lei e la musica) e al lavoro in miniera. Verrà ritrovato e riportato a registrare solo 40 anni dopo, nel '63, da Mike Seeger. 40 anni passati ha coltivare la propria tecnica di nascosto dalla moglie, proibita ma comunque irresistibile come ogni passione che si rispetti.
La differenza maggiore che si sente tra le canzoni di Dock Boogs del passato e queste è sicuramente un certo "sbiancamento": le radici blues vengono in parte abbandonate (però sentitevi Oh Death, un pezzo blues esemplare) in favore di un hillybilly sempre personale sofferto, in una sola parola magistrale. Da ascoltarsi per forza è Pretty Polly pezzo oscurissimo (incredibile l'atmosfera che sapera ricreare il nostro usando uno strumento semplice come il mandolino..) che ispirerà persino Polly a Cobain: https://www.youtube.com/watch?v=CfyrRNP1ZpU . Scusate se è tutto.

Ed Eccoci a End Of The Century dei Ramones, il loro album più controverso. Spieghiamo subito: i Ramones del 1980 un obbiettivo avevano, quello di ampliare il loro cerchio di ascoltatori. Anche a dimensioni che fossero tutto fuorché "punk". E affidarsi a Phil Spector alla produzione (quello del Wall Of Sound!? Con i Ramones!?) fa capire benissimo che quello era il loro scopo.
E ne venne fuori un mezza schifezza. Cioè ad ascoltarlo oggi, l'album è tutto fuorchè brutto. Anzi è ben prodotto, le canzoni non saranno memorabili come nel passato ma si amalgamano bene al suone spesso di Spector, capisci che deve esserci stato un grande lavoro di post-registrazione. Ma siamo nel 2015, abbiamo ascoltato di tutto, mi immagino che 1980, al momento dell'uscita le recensioni e l'opinione generale doveva essere stata "vomito dolore durante l'ascolto" (una Danny Says nei primi album era impossibile fosse ammessa). E' normale, ma bastano un pò di ascolti per entrare nel mood e divertirsi. E comunque anche a restare in discorsi in discorsi puristi, non si riesce a voler male a  questo album anche per un discorso sulla sua influenza che avrà in seguito. Se infatti i Ramones nei primi album inventarono il punk-pop, qui si inventa la produzione pulitina che poi sentiremo in quel punk californiano che tanto dovrà ai Ramones (Blink 182, Green Day e poi chi sarà influenzato da loro..). Ah, comunque dopo tutto questo pippone è un album che ne salvo 4 tracce e gli voglio bene, figuriamoci se era il contrario: https://www.youtube.com/watch?v=M6UlXZxch-A

Il terzo album della coppia di Dj Myke & Rancore del 2012, Silenzio, non cambia nulla. Il rapper è un fottuto genio nei testi, confermandosi uno dei più grandi rapper italiani degli ultimi tempi, il dj invece riesce ancora a creare basi che sembrano fatto apposta per questi testi. E rimane anche l'unico difetto: non riescono a creare comunque quella canzone che li faccia conoscere ad un pubblico più ampio. Comunque stanno migliorando e si vede (infatti dopo questo è uscito S.U.N.S.H.IN.E. che li ha confermati come il miglior assamble hip-hop del momento). https://www.youtube.com/watch?v=kpfBotULOjY

All'uscita di Smoke Ring For My Halo nel 2011 Kurt Vile era il nome da seguire tra le nuove leve del rock. A me quell'album non mi disse nulla. Quindi sono partito un pò prevenuto nell'accostarmi a questo Waking On A Pretty Daze, di 2 anni più vecchio e... è un album della madonna. Kurt è cresciuto, ha aggiustato enormemente il tiro, circondandosi di grandi musicisti e avendo un polso fermo nella scrittura delle canzoni (lunghissime molte e mai, mai sbrodolate su se stesse). Basta ascoltarsi l'ultima traccia, Goldtone, 10 minuti che speri non finissero mai nei suoi soffici intrecci di chitarra/basso/batteria. Stessa cosa per l'inizio, la title-track Non graffia mai questo album anche nei momenti più elettrici (e anche un minimo elettronico come in Air Bud), anzi ti coccola, sembra fatto apposta per un risveglio lento (lungo 70 minuti). O per andare al mare la mattina presto. Complice anche una voce dolce e pacata che non puoi fare a meno di volergli bene. Difficile scegliere la preferita. A caso: https://www.youtube.com/watch?v=haNFxuUmxcg

Allora, Colin Stetson. Per chi segue la scena jazz odierna e più all'avanguardia è semplicemente IL NOME. Per tutti gli altri lasciate spiegarvi che il ragazzo più essere tranquillamente nominato come il "Jimi Hendrix del sax". Tutto qui. La media delle recensioni che si sentono su di lui più essere riassunta in una frase: "mi sto masturbando copiosamente durante l'ascolto". Io hoi preso in eseme l'album del 2013 New History Warfare Vol. 3: To See More Light e, pur ammettendo ce non è musica per me, quello che si ascolta è un vero e proprio atto d'amore verso la musica. E la musica nel senso più ampio del termine, cioè una vibrazione nell'aria proveniente da un'azione che crea un suono e, al contatto con l'orecchio umano, crea un'emozione. La title-track su tutte, 15 minuti di assoli completamente distorti di sax che stregano, che vanno per forza ascoltati una volta en, per forza. Tutto l'album si compone di 2 elementi: i suoni del sax di Colin (geniale come in This Bed of Shattered Bone costruisce una canzone basata sul rumore dei tasti pigliati..) e la voce (non in tutte le tracce) di Justin Vermon aka Bon Iver, scelta geniale per rendere appettibile un'album estremamente sperimentale ad una buona fetta di pubblico meno smaliziata. Gruppo dove mi c'infilo anch'io er infatti la mia preferita e la più dolce e dove Justin fa quello che sa fare meglio: tirare fuori una voce sofferta e dolce allo stesso tempo https://www.youtube.com/watch?v=viQVqgHQySY

Segnalazione d'obbligo per uno dei dischi più divertenti che mi è capitato di ascoltare quest'anno (e dell'anno in cui è uscito: il 2013 dove ormai sono fermo con gli ascolti): Kabatronics della Fanfara Tirana. Disco nato in collaborazione con la Transglobal Underground londinese è un disco che unisce (in maniera certosina) i suoni albanesi con l'elettronica (molto standard) dub o drum'n'bass. Mai nessuna delle parti prevale prevale, forse un pò troppo lungo, ottimo disco per un matrimonio albanese di nuova generazione. https://www.youtube.com/watch?v=JG_qJ0g9dvE

Niente di speciale (per quanto molto godibile) anche il secondo album dei veronesi C+C = Maxigross, Ruvain del 2013. Quello che fa è semplicemente è folk elettronico che nacque e spopolò a cavallo degli anni '60 e '70 con un pò d'innesti di psichedelia ma senza rinunciare a ritornelli e melodia incredibilmente pop (pur sempre di folk stiamo parlando..). A me non mi ha trasmesso molto ma il tutto è ben costruito per far impazzire chi ascolta e se ne ritrova in sintonia. Gli episodi in italiano mostrano una voglia di italianizzarsi ma per ora sembrano risultati parecchio acerbi. Cmq bravi bravi. https://www.youtube.com/watch?v=ZWorem8_AUw

Mi è piaciuto un sacco di più l'esordio delle Bleached, Ride Your Heart del 2013. Ed è un cazzo di album punk-pop californiano senza pretese. Però le 2 sorelline alla guida della band hanno una buona personalità, ritornelli gommosi che rimbalzano in testa li sanno scrivere e soprattutto sono divertenti da ascoltare (figuriamoci da vedere). E vanno una cosa che, sembrerà la normalità ma manco per il piffero lo è: non si nascondano la voce dietro strati e strati di vocoder (più o meno). 37 minuti (quanto dista il mare da casa vostra :D ?), cioè quello che dovrebbero durare il 90% degli album oggi. Che chiedere di più ricordandoci che è un esordio? https://www.youtube.com/watch?v=fv7QsAaTUzc

Chiudiamo con un'altro album molto estivo e ricordiamoci che ci troviamo al confronto di un gigante dell'elettronica. Anzi, che elettronica, qui si parla di house, quella pura, uno dei generi più spirituali che esistono. Parliamo di Timo Maas, uno dei nomi di punta (da sempre) dell'house che nel 2013 uscì con Lifer. Diciamolo subito: 2 traccie (le più lunge tra l'altro) sono delle bombe house impeccabili, Tantra e Cash Johnny. Il resto non raggiunge quei livelli ma è costruito da dio e magari alcuni pezzi non piacciano nelle sviluppo ma il tutto è soppiantato da una cura del suono (una limatura al dettaglio) che solo uno come Timo può avere. Il tutto chiuso da una canzone dove canta Brian Molko che è semplicmenete quella canzone che i Placebo non sanno scrivere (da sempre o da tanto tempo, non so, fate voi). Fatevi un giro con le tracce sopradette poi, se vi gusta tornate per questa: https://www.youtube.com/watch?v=p03QRE6k0Xo

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