venerdì 24 ottobre 2014

The Winter Is Coming Parte 2

Dicevamo che il cambiamento (ma chiamiamolo arricchimento, che pare meno brutto e suona meglio) che sta subendo il blog.
Quest'anno poi ho giocato veramente tanto. Nonostante la pausa estiva precedente detta mai come quest'anno ho giocato tanto. E lasciando anche titoli a metà perchè troppo ostici per una pippa come me come Bayonetta o Donkey Kong Country Returns. Quindi quelli non li contiamo. Li conteremo un giorno quando tutto sarà finito. Ho imparato i miei limiti non ha avere pazienza (che magari è tra i miei limiti e ancora non lo so..).
E poi, si, sono un nabbo.
Cmq volevo scrivere i giochi del 2014 finora giocati.
Tanto per fare il punto della situazione.
Tanto per scrive qualcosa.
E bisogna partire dal fatto che, per ora, tra quelli giocati quest'anno nemmeno uno mi convince come i miei preferiti degli anni scorsi.
Non vedo nessun Portal o Batman Arkham o anche solo un To The Moon ( gioco giocato la maggior parte del tempo con i lucciconi agl'occhi). Non parliamo di Fallout 3 (eee.. ma prima o poi mi toccherà iniziare Skyrim, scemo io che ancora non me lo sono procurato..).
Si il nuovo Tomb Raider l'ho finito orgogliosamente a difficile (morendo migliaia di volte) ma poi non mi sono neanche preso la briga di finirlo tutto prendendo tutti i collezionabili o facendo tutte le tombe. La storia interessante ma cmq schemi di gioco abbastanza ripetitivi (stanza con nemici ripetuta fino all'inverosimile). Preferii il tanto odiato Rage giocato anni fa.
Ma anche Resident Evil: Revelation fu più figo da giocare. Non so quelle due o tre applicazioni con il touch screen con il 3ds mi esaltarono tantissimo malgrado la storia idiota e il fatto che era tutto uno spara spara fino alla fine (ma anche uno spara spara sano, come nella scena dell'elicottero).
E anche Shadow Of The Damned dà bei ricordi ripensarlo. Apparte il fatto che a 3 quarti l'ho dovuto ricominciare a normale che a difficile non ce l'ha facevo (o per lo meno per buttar giù il boss in biblioteca ci mettevo le ore - no davvero - e dopo giorni di trail&error mi sono sdato). Ma quello non importa, sono nabbo io. E le risate che Wilson, il nostro compagno di viaggio/arma, mi ha fatto fare hanno ricompensato molto il tempo speso. Gioco classico che più non si può (più vai avanti e più le variabili cambiano e rendono più difficile il gioco, zero segreti, nemici sempre più ostici) risente un pò della suo essere un classico nella struttura, per quanto geniale nei dialoghi e in certo situazioni. Bello ma niente di indimenticabile. Un perfetto esercizio di stile un pò schizzato.
Anche su Just Cause 2 ciò passato un sacco d'ore. Perché le possibilità di trasporto su Panau sono infinite davvero. A partire dal rampino che più lo usi e più ti ci diverti. E le missioni secondarie, si tutte uguali (come le missioni principali, tra l'altro, dove basta conquistare basi) ma anche portatrici di una sensazione di libertà, della possibilità di fare che ci pare. Più di 100 ore c'ho passato su Panau. A distruggere e basta. Tutto molto bello. Ma alla fine non è restato nulla. Un drink bono che si beve bene ma anche un pò insapore.
Su quel rudere del primo Max Payne niente da dire. Bel gioco con una storia per i tempi avanti (anche se a me leggere i fumetti mentre gioco non mi ha esealtato) ho avuto la pigrizia di finirlo una sola volta e basta senza provare le altre difficoltà che si sbloccano in quel momento. E che non mi ha colpito così tanto da rifarlo. Nabbo io cmq. Magari lo riprenderò (sicomeno).
Non riprenderò sicuramente Gone Home che è un gioco da finire una volta sola e chiudere tutto. E mica male. Nulla di eccezionale e non avrei voluto spendere così tanto per prenderlo (ma il Maderna di Outcast mi stregò parlandone benissimo) ma non mi pento dell'esperianza.
Sicuramente cheap a livello di gameplay ma emozionante soprattutto nella parte finale che lo fatta con un groppo in gola pare al finale di The Walking Dead Telltale. E non è poco. Però ripeto, secondo me l'ho pagato troppo per quello che offriva. Che poi più o meno alla solita cifra sicuro avrò pagato To The Moon che molto più cazzatona di e povero di gameplay come questo ma mi é piaciuto di più questo è un'altro discorso.
Anche Journey è stato un'esperienza interessante, quando non bella. Ok, io al lato artistico dei videogiochi ci guardo pochissimo (e così per fumetti, film e altro), quello che conta per me è il messaggio ma so apprezzare qualcosa di bello quando lo vedo. E Journey, oggettivamente, è bellissimo. Così che secondo me volerci trovare per forza un messaggio lo finisci solo per rovinare e basta. È la storia di un viaggio, con tutti i problemi e le soddisfazioni che un viaggio porta. E solitario come sono la possibilità di farla insieme ad un'altra persona è sfumata più volte di fronte ai miei tempi lenti. Cmq alla fine anche questo giocato e mai più toccato senza un perchè. Ma questo sicuro che in questi giorni lo riprendo e lo finisco per bene.
E poi c'è Alan Wake. Storia e atmosfera meravigliosa per un gameplay ripetitivo fino alla morte. I sei capitoli che lo compongono alle volte non finivano mai. Ma la storia è sorprendente. E due DLC, che ho avuto subito avendolo presosu PC, sono per questo meravigliosi, dove il gameplay si amplia e tutto risulta molto più divertente. Ottimo esempio di imparare dai propri errori.
Poi è venuto il momento di riprendere qualcosa che avevo lasciato troppo tempo senza neanche aver preso in conderazione. God Of War 2.
E anche qui spettacolare e tutto ma anche troppo impostato nel gameplay e con Kratos che credo sia il più antipatico protagonista al mondo. Un coglione proprio. Grandi momenti, grandi situazioni, anche qui ricominciato a normale perchè Zeus (si, alla fine) mi era impossibile a difficile. Cmq orgoglioso di averlo portavo fino a quel punto. E il terzo il prossimo anno acquisto sicuro!
E poi c'è stato il blocco estivo. Un pò perchè i 2 gioco con cui mi stavo confrontando erano troppo ostici (già detto quali erano: Bayonetta e Donkey Kong Country Returns) per un nabbo come me. Pausa effettuata non prima di aver finito TLOZ: Phantom Hourglass. Oh, io gli Zelda non li sopporto. Posso ammirarne le idee (e qui ce ne sono tantissime attinenti all'uso della console, alcune da bocca aperta) ma oh, non riesco ad appassionarmi a nulla. Non vi dico quante volte ho iniziato e mai continuato Ocarina Of Time 3D. Troppe volte. Altro gioco da riprendere e finire (e siamo a 4) un giorno.
Questo almeno l'ho finito. Anche molto volentieri. Ma cmq senza grandi trasporti emotivi, purtroppo. Poi Link mi sembra davvero un coglione, uno che anche nelle zone finali della storia, non diventa mai tanto potente come vorrei in un videogioco fantasy.
Dopo pausa riprendo il mano i 2 titoli OSTICI, mi rassegno che sono troppo ostici per me e vado avanti con altri titoli.
Luigi's Mansion 2 è il primo. Colorato, divertente, abbastanza portatile, mi ha tenuto molte ore compagnia. Gioco Nintendo classicone con i suoi pregi e difetti. Cmq divertente e da giocare.
Poi altro secondo capitolo ripreso, dopo GOW, Mass Effect 2. Anche qui, si, bello, si divertente (ammetto storia bellissima che implica anche scelte morali importanti - penso ai Quarian e ai Krogan) ma tutto un pò impersonale che si lascia giocare senza stravolgere. Impressionante cmq l'universo (parola non usata a sproposito questa volta) creato.

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