mercoledì 8 ottobre 2014

Nu Bohemien - La Consuetudine Del Sentito Dire (2012)

Pare brutto iniziare la recensione con "Minchia, la merda."?
Spero di no che comunque posso sempre modificare il testo.
Comunque dicevamo della merda. Ed è un peccato perchè i primi 10 secondi di Helsinki mi avevano dato speranza (con quel ritornello dolce che a noi ragazzi dal testosterone basso ci hanno fatto amare gruppi come gli Smiths). 
Peccato che la canzone e tutto l'album non durino 10 secondi. 
C'è tutto il resto. 
Sconclusionato, grezzo, superficiale, piatto.
Questi sono ragazzi che da comprare una chitarra ad entrare in studio non sono passati neanche da un palco e comunque è stato un passaggio troppo rapido (che è ormai più facile registrare un album che trovare uno spazio pubblico dove suonare).
Peccato che i nomi sull'album ci sono: Appino (ma sprecatissimo in La Provincia) o Fusorali (che li vorrebbe far passare per i nuovi Management ma ciao).
Ora mi si dirà che devono crescere, che avranno tempo per migliorarsi, che gli esordi sono in gran parte così. 
Tutto giusto.
Ma almeno chiamalo Raccolta Demo e non come l'hai chiamato che ci fai una migliore figura e io non mi stavo ad ascoltarlo, maledetto.

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