mercoledì 23 settembre 2015

Tiramisù (Le canzoni che Stò Ascoltano 23/09/2015)

Gli Endless Boogie: suonano brutti, sporchi e
cattivi e probabilmente lo sono..


Link Youtube: https://www.youtube.com/playlist?list=PLj14OpMqNR1X825OmPrOOLE2tfXbge5H_

Ah, questa è tipo uno delle migliori canzoni housona cattiva ascoltate negli ultimi mesi, se non anni: https://www.youtube.com/watch?v=PURe414A12k . Dillon - Thirteen Thirtyfive (Lee Foss And MK Remix) - 2013


The Green - Love I - 2010 - (l'estate non sta mica finendo vero? Vero?!) https://www.youtube.com/watch?v=PFBeiqT0nkE

The Leisure Society - Fight For Everyone - 2013 - (Dai, ragazzi, perchè state rimettendo i costumi negli scatoloni, fermi, dai..) https://www.youtube.com/watch?v=nX9kh0GS5Mw

Lush Rimbaud - A Finger Composition - 2013 . (Allora è veramente tutto finito, eh..? Vabbè mi consolo con questa band wave-psych/krautrock - si autodefiniscono così e come dargli torto - marchigiana. Nei prossimi giorni esce il nuovo album). https://www.youtube.com/watch?v=NWnGHbl0YJE


Il secondo album dei Velvet Underground, White Light/White Head, nacque sotto i peggiori auspici.
Doveva essere un album più fruibile alle masse (e a quel tempo significava "La gente deve avere brani da ballare sotto il palco" - no, davvero - la title track in questo è già da subito molto esplicita), a livello tecnico è pessimo (si perde la modernità dell'esordio ma soprattutto... la batteria? dov'è la batteria?! Sembra un album dei Ministri..) e dura una volata di vento (40 minuti).
Però è un capolavoro come il primo. Magari anche di più perché riascoltarlo viene anche più facile visto che pieno di dettagli che cambiano di ascolto in ascolto anche grazie a quella disgraziatamente benedetta qualità audio che tutto comprime e unifica ma aggiunge un fascino, perverso verrebbe da dire, unico e inscalfito dal tempo.
A partire da Sister Ray che inventa l'hard-rock e un altro centinaio di cose, retta da 3 accordi messi in croce ripetuti fino allo stremo. E per stremo si intente davvero il limite delle forze degli esecutori (da dopo questi 17 minuti ci sdraiamo per terra e non ci rialziamo per pò) che ha fatto scuola.
https://www.youtube.com/watch?v=62ckXALWn1M

Terzo album della carriera solista di Morrissey (quarto se consideriamo l'imprescindibile raccolta singoli Bona Drag), Your Arsenal. E' il 1992 e ormai sembra, dopo i tentennamenti iniziali che il buon Morri abbia trovato un proprio equilibrio (leggasi - una support band adeguata) ed infatti è sicuramente il miglior album dei 4. Ogni canzone dopo qualche ascolto acquista una sua dimensione tra irresistibili pop-song (The national front disco, You're the one for me, fatty..), sfuriate rock e le solite ballate che ti prendono in prestito il cuore durante l'intera durata (We'll let you know, ma soprattutto https://www.youtube.com/watch?v=7mMJukBAC3M . Insomma se vi piace il suo stile è proprio da avere come lavoro, felicissimi del fatto che anche il buon inglese abbia trovato un punto di equilibrio.

Sul quarto album dei Decemberist, apparte dire il titolo, l'anno di uscita, The Crane Wife e 2006, e che è l'ennesimo capolavoro e che loro sono la più grande band degli ultimi 15 anni non c'è nulla da dire. https://www.youtube.com/watch?v=E5H8DwJI0uA
(No, davvero capiamoci. Si manca magari la punta che rappresentò We Both Go Down Together nello scorso album ma ricordiamoci che quelle sono canzoni che si scrivano una sola volta nella vita, ma poi è un album, l'ennesimo, che lascia a bocca aperta, che allarga in maniera esponenziale la loro personalissima musica con brani che arrivano anche a 12 minuti ma senza sfociare nei futuri barocchismi anzi con un garbo una classe una semplicità che stende. Più radio-friendly per il passaggio in major ma magari la radio avesse sempre amici così).

E poi c'è Crêuza de mä di Fabrizio De Andrè. La prima volta che mi rapportai con questo album, anni fa, non lo capii, non percepii la grandezza, la magnificenza delle canzoni. Adesso, con un ascolto maturo riesco persino a vederne la sua limitatezza, pensate. 
No, aspettate. E che questo è un album talmente grande che nel formato studio sembra stretto, limitato. Queste canzoni hanno un respiro live, di vita proprio.
E l'utilizzo del dialetto genovese stranamente rende questo album più vendibile all'estero di qualsiasi altro album del nostro, in quanto questo linguaggio così pacato e riflessivo ha la stessa musicalità straordinaria dell'inglese, fatto che una lingua italiana qualsiasi non può dire lo stesso. Prima si diceva che White Light/White Head dei Velvet era un capolavoro. Ecco, questo lo è altrettanto. E per il motivo opposto. Perché se una Sister Ray è stata replicata fino allo sfinimento dalle generazioni successive, una Jamin-a è qualcosa di unico, irreplicabile senza risultare didascalici o farne una semi-parodia senza anima. Chi avrebbe mai pensato che il sodalizio con la Pfm (Mauro Pagani, responsabile della parte musicale dell'album, faceva parte della band progressive) avrebbe portato a questa meraviglia.
Da ascoltarsi tutto, lascio un link che ormai pare brutto non farlo: https://www.youtube.com/watch?v=-zll8iBKSpY

Altri 2 begli album dialettali italiani mi sono finiti sotto mano questa settimana. Puro caso ma comunque gradito visto la qualità alta dei lavori. Partiamo da Formigole di Toni Bruna. Friuliano di Trieste, esce con questo album di esordio che fulmina per la capacità di saper scrivere e soprattutto saper cantare con un feeling da veterano (o da genio quale sembra sia). La seconda parte del disco usufruisce troppo di composizioni solo voce-chitarra e magari cala un pò ma solo perché uno dei pregi di queste canzoni è usare con molta cautela gli altri strumenti che non sia la chitarra (la tromba in Baiamonti, il violino nella title-track) ma riuscire comunque valorizzarli alla grande. Vabbè, bruscoli negli occhi, per un lavoro dal valore altissimo. Metto la prima traccia così, ascoltata, vi siete avvantaggiati per ascoltarvi tutto l'album (che è sicuro lo vorrete fare, ascoltandola): https://www.youtube.com/watch?v=ZBmvvCRzfe0 

L'altro non è così sconvolgente ma si ascolta comunque con grande piacere e da Trieste scendiamo al profondo dell'Italia: in Sicilia con la grande Rita Botto accompagnata dalla Banda Di Avola. L'album è del 2013 e si intitola Terra Ca Nu Senti, come il pezzo più rappresentativo dell'album.
Tradizionali siculi, interpretati dalla versatile voce della Botto su una base musicale solida e funzionale alla canzone (come ci si aspetterebbe in questi casi). Grande lavoro di arrangiamento. Magari si fosse provato a svecchiarla il più possibile questo straordinario patrimonio (come riesce a fare Toni Bruna con il dialetto friuliano), invece di restare rinchiusi nei propri (bellissimi, certo) giardinetti, sarebbe stato meglio e queste canzoni se lo meriterebbero.
La mia preferita: https://www.youtube.com/watch?v=Lms69djS_Vc

Vabbè Stooges. Con quei belli chitarroni da secondo album dei Velvet (vedi sopra tanto per rimanere in tema "derivazioni" come nel caso degli album in dialetto). E le chitarre sono 2 se non 3, quando il basso sembra di troppo. La batteria, e poveraccio il signor Harry Druzd che deve farsi sentire in brani dalla lunghezza media di 8 minuti, completa la combo. Vabbè sono di New York e suonano brutti, sporchi e cattivi e probabilmente lo so davvero. Ah, e sono straordinari gli Endless Boggie. Almeno in questo Long Island del 2013, quarto loro lavoro. Musica che deve essere ascoltata, anche per ribadire il concetto che il rock non è morto in quanto immortale. E il rock è questo, fate che volete, andate a nascondervi il più possibile nelle vostre derive, nelle vostre contaminazioni, nei vostri cambiamenti di velocità o durezza del suono ma da qui parte tutto e a qui, probabilmente, ritornerete. E come chiedere di cambiare al tiramisù. https://www.youtube.com/watch?v=1ZYVpQ7LpnY

Ultima segnalazione: continua il riascolto della discografia di Fabri Fibra. Sono arrivato a forse il lavoro più brutto: Chi Vuol Essere Fabri Fibra?. Album molto orribile, magari fatto per rispettare qualche contratto con l'etichetta, pieno di featuring inutili e imbarazzanti. Per salvare qualche canzone bisogna essere proprio malati di Fibra, insomma. Quale io sono però: https://www.youtube.com/watch?v=1i-WAeY2phQ

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