domenica 12 ottobre 2014

Toy - Toy (2012)

C'è un bel gruppetto di gente in Italia che ama la musica sporca, rumorosa, psichedelica nella sua accezione più leggera, giocata su riff distorti e batteria spietata. Sono persone che, avendo anche libero ai forum e ad internet in generale, aspettano con trepidazione ogni uscita riguardante il genere anche per sperticarne lodi ai quattro venti.
Ecco, io non faccio parte di quel gruppo di persone.
E, sia in loro sia in me, non c'è niente di male. 
Si chiamano gusti musicali.
Ma per questo non riesco a capire tutto questo eccesso di entusiasmo per il debutto dei TOY (capsloccato dalla band per evitare problemi legati derivanti dall'omonimia con un altro gruppo elettronico) che si vide quando uscì, nell'autunno 2012.
Io tutto quello che sento nel disco in questione è un'ora di rumore di sottofondo sostanzialmente molto monotono accompagnato da una voce che infastidisce e una qualità bassa di scrittura che si stenta a ricordare una canzone.
In parole povere: non mi trasmettono nulla, non mi dicano niente.
E mi spiace quasi, non porterli apprezzare perchè capisco la qualità oggettiva di questa musica, il perchè può entusiasmare, il fatto che debutti così ne escono pochi. Poi essendo un debutto bisogna anche essere clementi: i margini e il tempo di miglioramento li ,noto anch'io.
Forse avessero incluso nel album anche Left Myself Behind, loro singolo di debutto e canzone che sento nelle mie corde, qualcosa sarebbe cambiato
L'avessero messa come prima traccia, biglietto da visita goloso e convincente anche per chi non è avvezzo al genere. Canzone che poi avrebbe trascinato con sè il resto dell'album, ne sono convinto, allora si che sarei qui a scrivere altro.
Invece, ora come ora, ad ogni ascolto del disco mi viene da pensare:
"E CHIUDI QUEL CAZZO DI FRIGO!"
Che il bzzzzzzzzz dopo un pò, a me,
rompe.

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