sabato 16 marzo 2013

Rimaniamo amici (worst title ever)

Insomma, gli Ex sono questo gruppo olandese che fa un genere misconosciuto denominato rock. Che in verità sarebbe punk e più specificamente "anarco-punk" in quanto i testi hanno sempre avuto un peso nella musica dei nostri.
Ma la battuta della prima frase mi sembrava troppo bella per non scriverla. Che poi il blog è mio.
Cmq.
Gli The Ex nascono nel finale dei '70 e in più di trent'anni riescono a assicurarsi un posto nel grande libro della musica rock europea (ma non solo) grazie ad un'attività live incessante,  un gusto per le collaborazioni di tutti i tipi e una buona prolificitá di uscite discografiche. Ma anche di cambiare tutta la line-up tranne uno,
Ma parliamo della prolificitá.
Non per nulla "Cacht My Shoe", l'album di loro che ti stai ascoltando, è il loro 25º ed ultimo fino ad ora album ufficiale senza contare live, ep, singoli, collaborazioni e altro.
Un album che continua sulla riga dei precedenti (che non ho ascoltato ma così dicono le recensioni lette) con un suono molto diretto ma che lascia spazio anche alla sperimentazione anche per l'innesto di fiati che non fanno altro che rendere più stranita l'atmosfera dell'ascolto o per la capacità di lanciarsi in spericolate code ben costruite che fanno superare i 5 minuti quasi tutti i 9 pezzi dell'album.
Insomma non si fanno mancare niente i ragazzi.
Ma è anche vero che non è che resta molto malgrado i molti ascolti. È vero, si sente ancora la passione, si sente che ci sanno fare quindi un album del genere è da elogiare a prescindere per far vedere al mondo che, guardate voi laggiù,  che nella vita si può anche andare avanti senza mettersi a 90º  come fate tutti i giorni voi, ma se le canzoni non restano nella mente, se tutto si riduce solo ad una celebrazione di un passato che ha la forza ancora di illuminare il presente sempre di luce non propria questo album splende.

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